Pubblicato in: Poesia

Punteggiatura

Mi liberai

di quel tentativo maldestro

di chiudere la mia anima

in una parentesi di corpi

arrotolati e distesi,

congiunti ed uniti

da un punto esclamativo.

Non fu difficile strapparlo.

Era stoffa leggera.

Le virgole, pause silenziose,

erano state sprecate,

inconsistenti e non definitive,

aliti di possesso e di respiro

avevano accarezzato

ma non inciso.

Le parole, lasciate sulla bianca superficie,

mostrarono contenuti

sudatamente vuoti

e danzarono

seguendo il ritmo

di un periodo claudicante.

La mia anima rimase libera

di mettere il punto

senza interrogativi.

Ilidia Comparini – La strega vera