Pubblicato in: Pensieri, Racconti

Viaggio nel sogno

Immagini di un volto che ospita un sorriso illuminato da due luci castagnine non lasciano trasparire l’amarezza dell’anima ormai spenta. Forte è il suono assordante e stridente dell’assurda incoerenza tra corpo e anima, come le gomme dell’auto che frena improvvisamente. Stop.

“…Notte, ormai si era fatta notte.
Era stanca, la lunga cavalcata l’aveva davvero sfiancato, era stato obbligato, in nessun altro modo avrebbe potuto raggiungere quel luogo.

Scese a terra, con la destra una carezza sul muso del fidato sauro, mentre ancora teneva le redini in mano.

La testa dell’animale si mosse come ad annuire, e lei lasciò le redini, mentre il sauro lentamente si muoveva verso una pozzanghera.

Per lei, un lungo sorso alla borraccia che teneva a tracolla, poi si sdraiò sull’erba, distesa, le gambe appena divaricate, le braccia incrociate sotto la nuca, con lo sguardo rivolto verso l’alto, apparentemente perso nel vuoto.
Sotto la luce incandescente delle stelle, avvolta nel mantello nero del cielo, si addormentò.”

Ilidia Comparini – La strega vera

Pubblicato in: Poesia

Memorie cullate


Cade dal cielo grigio un’acquerugiola
Inumidisce il viso ma non lo bagna
Non è pioggia
Sembra un pianto
E’ polvere di goccia
E sembra un pianto
(L’ho già detto)
Celebra la nostalgia
Suvvia, non è rimpianto
È piuttosto struggimento
Non fa male
non ferisce
è culla dei ricordi
Dura un palpito
Balugina, incerta
Preziosa,
spruzza il riarso presente
umetta le labbra dischiuse
che si aprono in un fresco sorriso
in cerca del tenue petricore

Ilidia Comparini