Pubblicato in: Poesia

Tanto per iniziar…

Tanto per iniziar, con garbo e senza lai,

scrivo queste rime a libro aperto

talché  dimostrin quanto io abbia sofferto

Le cose della vita son gravose, mi dico molto spesso meditando

la vita non è tutta baci e rose. ridico un’altra volta ricordando

mentre nella piaga la lama gira, rigira e affonda

e allora a gridare mi metto a voce piena e tonda:

O vita o cosa fai? Prendi tutto e indietro nulla dai?

Ma il detto dura poco, ho il tempo di sentir l’ago

trapassar il cuore mio, che immantinente svio e al buonumore mi rivolgo:

Buongiorno! Ahhh! Se tu sapessi … Tu sapessi quanti di quelli là, a me intorno (crudeli) . della mia ferita vorrebbero esser parassita?

Mmmmmm…… al tuo silenzio senza risposta oppongo una bella risata, apposta! così la destra vado a poggiar sul gagliardo sinistro incavo

ove il mio amato avo usava l’ombrello portar

chevvipigli uno sbadiglio di ventiquattroree che rimaniate con la bocca

chevvivenga uno sbadiglio di ventiquattrore e che rimaniate con la mandibola bloccata

Adesso Ilidia si è stancata! TOH!

Ilidia Comparini – La strega vera

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